SOUND TOWER
Waldkunstpfad - Kreisläufe und Systeme - MARIO CICCIOLI E ANTONIO DE LUCA
martedì 31 marzo 2009
venerdì 13 febbraio 2009
Sound tower. - Ludwigshöeturm - Darmstadt 2008. Track 9
mercoledì 4 febbraio 2009
Mario ciccioli e Antonio De Luca
Postazione d'ascolto
ANTONIO DE LUCA
Il lavoro qui documentato, presentato all'interno di Waldkunstpfad - Kreislaufe und Systeme, manifestazione curata da Ute Ritschel che ha avuto luogo a Darmstadt nell'Agosto 2008, è parte di una ricerca sulla relazione tra materia suono, forma e spazio, sperimentata in diversi contesti dal 1995 ad oggi.
L'attenzione al luogo e alle sue caratteristiche acustiche e spaziali e la dimensione dell'ascolto come inedita possibilità di abitare il luogo, di intuirne il flusso e l'energia che lo animano, di stabilire con esso una relazione profonda.
Abbiamo trasformato la Ludwigshohturm, luogo dedicato alla visione,
in uno “spazio d'ascolto” che invita i visitatori ad entrare in relazione profonda con il luogo, ad abitarlo esplorandone le qualità acustiche.
A livello formale, l'intervento riprende le due principali tensioni costruttive della torre, la verticalità e la circolarità, elementi strutturali che ritornano visivamente e acusticamente nel lavoro allestito all'interno.
Due movimenti essenziali infatti sono alla base del funzionamento di questa installazione sonora, uno verticale, dato dall'acqua che scorre lungo sottili fili di cotone attraversando la colonna d'aria centrale della torre e uno circolare dato dalla rotazione del disco di ferro, due movimenti “generativi” che sono manifestazione primordiale del ritmo e del flusso.
Acusticamente il lavoro è caratterizzato dalla presenza di due "figure sonore”;
una in primo piano è data dalla strutturazione ritmica percussiva delle gocce d'acqua che presenta un'alta variabilità di combinazioni e sviluppa una progressione armonica che diviene sempre più dominante, l’altra, in secondo piano, è data dallo strutturarsi di cicli armonici che sedimentandosi in relazione allo spazio e alle sue qualità acustiche configurano un flusso sonoro in divenire, in cui l’ascoltatore è chiamato ad una nuova e profonda esperienza d’ascolto.
Per Cicli e Sistemi, abbiamo proposto un azione sonora interattiva che prevede il coinvolgimento dei visitatori nell'attivazione del sistema che permette il funzionamento dell'installazione sonora.
L'acqua depositata in un contenitore da 60 litri situato sulla sommità della torre, dopo aver compiuto il suo percorso lungo I fili di cotone, cade sul disco di ferro mandandolo in risonanza, viene recuperata e fatta defluire in un altro contenitore da 60 litri situato all'ingresso della torre.
Qui il visitatore può riempire delle bottiglie e supportato da istruzioni dettagliate, attivare autonomamente l'installazione sonora.
MARIO CICCIOLI
Immaginare la torre di Ludwigshoe come una colonna alta 28 metri che collega la terra al cielo.
Attraverso la sua scala interna formata da una spirale di 99 gradini si accede al punto più elevato della foresta per avere in premio una veduta a 360 gradi su tutto il territorio.
Il nostro progetto "Torre Sonora" ha voluto dare un valore aggiunto alla particolarità di questo luogo, creando dei cicli sonori originati da due elementi naturali: aria e acqua.
All'esterno della torre, un sistema di arpe eolie realizzate con cavi di nylon, legno, bottiglie in plastica, rende udibile il suono fascinoso del vento nel suo imprevedibile soffiare.
All'interno, un disco in metallo è collocato alla base e al centro della spirale della scala, delle gocce d'acqua scendono dalla sommità della torre
scivolando su fili di cotone per cadere sul disco e produrre una serie di suoni armonici.
Attraverso questo colloquio sonoro la torre diventa luogo di ascolto e produzione del suono.
Questo aspetto è stato approfondito durante il simposium con varie performances e laboratori rivolti ai visitatori della torre, bambini e ragazzi in particolare, che hanno sperimentato in prima persona la possibilità di produrre dei suoni attraverso l'uso di strumenti primitivi come corni animali, conchiglie, ronzatori ecc. oppure creare dei nuovi strumenti con materiali poveri o di recupero come tubi in plastica o PVC.
Antonio De Luca e Mario Ciccioli
foto di Bernd Lehmler
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